La Grotta di Scurati (o Mangiapane) è la più famosa delle grotte che si trovano all’interno della Riserva di Monte Cofano, perché ogni anno, nel periodo natalizio, vi viene allestito il Presepe vivente. Prende il nome dalla famiglia Mangiapane, che vi ha vissuto per diverso tempo fino ai primi anni cinquanta, e testimonia dell’antico insediamento preistorico poi trasformato in villaggio con case basse e vicine l’una l’altra: una sorta di presepe naturale con una ricca vegetazione circostante. Per la sua tipicità e bellezza, è stata anche scelta in passato come location per diversi film e serie televisive tra cui ricordiamo alcune puntate del Commissario Montalbano, Nuovo Mondo e Viola di mare.
Le grotte, abbandonate dai pastori che l’utilizzavano per la lavorazione della ricotta, hanno trovato altro utilizzo. Annualmente, dal 1983, la grotta è diventata sede del suggestivo Presepe vivente di Custonaci, testimonianza della vita contadina dell’agro ericino alla fine dell’Ottocento, meta di turisti e devoti. Accanto all’evento religioso della Natività vi sono rappresentazioni del lavoro artigiano e rurale che hanno dato vita, con gli anni, a una suggestiva messa in scena. Un evento reso caratteristico anche dalla presenza di suoni, odori e colori che ricostruiscono veri e propri spaccati di vita. La messinscena è accurata come quella di un set cinematografico: i pastori mungono e fabbricano vero formaggio, le massaie preparano la pasta e infornano il pane, con un cast composto da oltre 160 interpreti, tra artigiani-artisti provenienti dall’intera Sicilia e maestranze contadine e figuranti locali. È la Sicilia più antica che interpreta se stessa. Ecco come un intero paese partecipa alla sacra rappresentazione… e diventa museo stabile.